La tecnologia condiziona il settore sia a livello industriale (nuovi strumenti, apparecchiature e procedure), sia nella gestione e comunicazione dello studio dentistico.
La tecnologia fa passi da gigante nel supportare il professionista nelle fasi di gestione della sua micro-impresa e in molte fasi diagnostiche e terapeutiche.
Soltanto dieci anni fa, infatti, pochi si rendevano conto della potenzialità del digitale e della velocità con cui, di fatto, nuovi strumenti sono entrati nella pratica quotidiana del dentista.
Perfino in laboratorio, l’odontotecnico, che storicamente ha modellato i denti con la spatola, ora progressivamente si sta abituando all’uso del mouse, cambiando radicalmente mentalità e attitudini.
Il continuo rinnovo delle tecnologie ha fatto sì che tutto il comparto attrezzature abbia vissuto nel 2013, e fino alla metà del 2014, un periodo di ripresa dopo una lunga fase recessiva negli investimenti. A ciò si aggiunga l’apertura di alcune centinaia di nuovi studi dentistici appartenenti al canale della cosiddetta “Odontoiatria Commerciale”, che normalmente sono dotati di tecnologie all’avanguardia.
La rivoluzione tecnologica in studio coinvolge anche la sfera amministrativa, di controllo e di gestione di quella che ormai è chiaro non essere più un’attività puramente medica ma che è un tutt’uno con la gestione e sviluppo imprenditoriale dell’impresa-studio.
Da gestionali evoluti in grado di programmare attività, analizzare i risultati e interagire in modo organico con i vari mezzi dello studio, fino a strumenti che interagiscono direttamente con i pazienti. La tecnologia è oramai nella gestione quotidiana dello studio: chi è rimasto a “carta e penna” è statisticamente più colpito dalla crisi, che costringe a una oculata gestione e al controllo costante di costi e ricavi.
Le risorse sono molteplici – a volte fin troppe – ed è perciò opportuna una precisa pianificazione e ottimizzazione da parte del management dello Studio per raggiungere i risultati attesi.